Ogni donna ha un aspetto creativo, selvaggio, trasformativo e ognuna di noi ha una storia da raccontare. Voglio, nel mio piccolo, ospitare nel mio spazio Donne meravigliose ed ispiratrici.
Oggi accolgo Silvia Matzeu | business mentor al femminile.
☽ Ciao Silvia, ci racconti un po’ di te? (Il tuo manifesto, il tuo percorso fin qui…)
Ho 46 anni e sono una business mentor al femminile. Diligenza, perseveranza, generosità, giustizia, bellezza, speranza e salute sono i valori in cui credo e che mi guidano nel lavoro e nella vita. Ho iniziato a creare la mia attività 4 anni fa dopo più di 20 anni di lavoro dipendente di cui 15 con funzioni manageriali.
☽ Come descriveresti il tuo lavoro? Quali sono le attività che svolgi e che più te lo fanno amare?
Ho fatto una scelta imprenditoriale precisa perché ho deciso di lavorare esclusivamente con le donne. Le affianco e supporto nello sviluppo, gestione e crescita del proprio business online attraverso percorsi di business mentoring, webinar specifici e le guide della mia accademia. Amo seguire queste donne passo dopo passo e aiutarle a sviluppare i propri punti di forza e acquisire tutte le competenze indispensabili per costruire e gestire le loro attività online.
☽ Quali sono le problematiche più comuni che riscontri quando le persone chiedono il tuo aiuto?
Business già avviati che fanno difficoltà a decollare, spesso gestiti da donne che hanno una scarsa padronanza su tutti gli strumenti che è necessario padroneggiare affinché questo accada. Business che non sono ancora nati e che sono ancora nella fase embrionale di un’idea. C’è bisogno di un supporto a 360 gradi perché venga strutturato nel miglior modo possibile. Spesso le donne vivono con molta difficoltà queste fasi perché sono vittime di diversi squilibri a livello di mentalità di business: sindrome dell’impostore, eccessivo confronto con gli altri, scarsa autostima etc
☽ Qual è una cosa che, da imprenditrice, fai continuamente e che suggeriresti a chi ci sta leggendo?
Non aspettare in eterno il momento giusto, non arriverà mai secondo i nostri canoni, ma nemmeno buttarsi nel vuoto seguendo i 4 consigli magici della giornata che vorrebbero la creazione e lo sviluppo di un business come la cosa più semplice di questo mondo. Se si chiama impresa, c’è un motivo. Formarsi perché creare un business non è mai stato semplice e non lo è se si tratta di un business online (spesso passa anche questo messaggio che distorce completamente la realtà)
☽ Come sai, io mi occupo di costruzione di identità visiva. Prima di creare un logo chiedo sempre il livello di conoscenza che il possibile cliente ha del proprio business, perché penso che senza avere le idee chiare sulle proprie basi, sia impossibile lavorare alla parte pratica. Ci vuoi esporre il tuo parere?
Trovo il tuo approccio il più corretto possibile, una perla nella giungla di Instagram dove – anche in questo caso – passa troppo spesso il messaggio errato che si possa passare da un aspetto all’altro del proprio business senza una gerarchia. Mi ritrovo con clienti che hanno già un sito ma non un posizionamento, che hanno già un logo e una identità visiva completamente distorta rispetto allo scopo e al messaggio.
☽ Come coltivi il tuo personal branding? C’è un ostacolo ricorrente per te? Come lo superi?
Più che un ostacolo direi che è una sfumatura del mio archetipo di brand e del mio essere multipotenziale. Sono un’esploratrice che ha bisogno di essere arginata, ho tante idee e se valuto di poterle sviluppare devo fermarmi un attimo e capire quando è il momento giusto per farlo. La tendenza sarebbe quella di lanciarmi in cose nuove con troppa frequenza ma so fermarmi e programmare quando è il momento migliore per agire. 15 anni fa non ci sarei riuscita 🙂
☽ Un pensiero sulla creatività e sul come la coltivi.
Mi tiene viva, non potrei vivere senza ed è carburante per la mia vita e per il mio lavoro. Amo la fotografia, fin da bambina, e la lettura. Amo leggere, dai libri ai blog fino alle newsletter. Sono continua fonte di ispirazione per la mia vita e per il mio lavoro. Ma più di tutti, ciò che mi permette di coltivarmi, più che coltivare, è la natura – il bosco e la montagna in particolare. È in questo spazio che tutte le informazioni che raccolgo confluiscono per generare idee e sviluppare un flusso creativo che mi nutre ogni giorno.
☽ Qual è il miglior consiglio che hai ricevuto? E il peggiore?
“Parti con le mani piene e non tornare a mani vuote” quando 20 anni fa lavoravo come cameriera e per ottimizzare i tempi e ridurre la fatica la mia guida – una donna di 85 anni – mi ripeteva questa frase. Me la porto dietro tutti i giorni nel mio lavoro. Inizia a fare qualcosa e portala a termine senza perdite di tempo inutili. L’altro consiglio “lento è veloce” fai le cose lentamente e sarai velocissima. Poche cose, fatte bene con il minor margine di errore possibile. Lo ripeto a me stessa e alle mie clienti. Il peggiore? Aver seguito il consiglio di faticare per avere la sicurezza del lavoro a tempo indeterminato rimanendo ancorata per troppo tempo allo stesso posto. Non era nelle mie corde e lo sapevo.
☽ Cos’è per te “la magia”?
Riuscire a dominare tutti gli stereotipi che investono noi donne e che ci mettono spesso in gabbia o limitano la nostra libertà di pensiero e di azione. Possiamo essere grandi imprenditrici se ci scrolliamo di dosso un bel po’ di limiti mentali imposti dall’ambiente in cui siamo cresciute e che ci circonda.
☽ Hai libri o risorse di ispirazione (podcast, blog, professioniste da seguire…) da consigliarci?
Brené Brown e i suoi testi che parlano di vulnerabilità, fragilità e imperfezione. Seth Godin per tutto ciò che è il marketing gentile e non violento. Riccardo Scandellari per quanto riguarda il Personal Branding (libri + blog). Il Podcast e i libri di Michela Murgia. Newsletter + professioniste da seguire: Donata Columbro, Valentina Tonutti, La tua, Maria Elena Marras, Valeria De Angelis, Anna Bassano.
Non ascoltate l’istinto ma l’intuito, mettete a tacere il rumore di fondo delle persone che vi circondano soprattutto quando avete un’idea imprenditoriale in testa. Non capiscono niente di quello che gli state dicendo e il rischio di consigli a caso (e di errori certi) e dietro l’angolo. Per queste cose ci sono solo fonti esterne che siano competenti e professionali.