Ogni donna ha un aspetto creativo, selvaggio, trasformativo e ognuna di noi ha una storia da raccontare. Voglio, nel mio piccolo, ospitare nel mio spazio Donne meravigliose ed ispiratrici.
Oggi accolgo Margian, una professionista estremamente attenta, entusiasta e gentile. Mi ha colpito fin da subito per il suo profilo curato e ho pensato, a pelle, che potevamo avere molti elementi in comune. Difficilmente sbaglio con le prime impressioni: Margian ha un tocco magico che voglio condividere con voi.
Non solo ho avuto il piacere di intervistarla per il mio blog, ma abbiamo realizzato insieme un progetto che ti aiuterà a portare la tua meravigliosa voce online con personalità e tanto, tantissimo colore!
☽Presentati: chi sei, cosa fai, quali sono i tuoi valori e il tuo “manifesto.
Cosa posso dire, iniziamo dal principio, dal mio nome che forse ha dato il via a tutto il resto. Mi chiamo Margian, sono di origini persiane e il mio nome significa “perla rara”. Credo che la mia ricerca dell’etimologia, dei termini nascosti e del linguaggio sia iniziata proprio da qui. Fin da piccola ho sempre dovuto spiegare la mia identità, l’etnia, le origini, i significati e questo mi affascinava: in un mondo dove tutto era già spiegato ed evidente, la mia parte asiatica faceva riscoprire nuovi orizzonti a chi mi incontrava. Mi stupiva e mi divertiva vedere come le parole diventassero molto più di suoni da pronunciare e che ci fosse sempre qualcosa di più al di sotto della loro superficie.
Sono partita chiamandomi copywriter, ma ho capito molto presto che anche qui sotto c’era molto altro da portare alla superficie. Oggi, grazie anche alle mie esperienze di vita e lavorative, posso definirmi una Digital Racounter: unisco il copywriting allo storytelling per raccontare le identità digitali attraverso un’attenta selezione di parole e di elementi linguistici.
Supporto principalmente freelance e piccole imprese, perché credo ci sia una voce incredibile da scoprire anche nelle più minute realtà. Cerco di sostenere tutti coloro che volano con intuizioni controvento e che ricercano un’autentica unicità.
Mi concentro sulla mission e sui valori e prendo tutto ciò che è importante per il brand per formulare un tono di voce che rappresenti la sua identità verbale.
Strutturo il mio lavoro affinché i sistemi linguistici si abbinino alle suggestioni che si vogliono comunicare e formulo testi rappresentativi, in grado di raccontare sia la personalità sia l’obiettivo del brand.
Una volta definita l’identità verbale, la declino sui vari canali (social media e blog) per creare una conversazione con il target, cercando di anticipare le loro richieste.
☽ Come ci siamo conosciute?
Su instagram. Ho scoperto le tue stories e sono rimasta affascinata dai tuoi racconti e dalla tua potenza comunicativa. Una delle nostre prima conversazioni l’abbiamo fatta nei DM e riguardava il tuo modo di associare i segni zodiacali ai business: con me avevi fatto subito centro e, da lì in poi, non ho perso un solo giorno per conoscere i tuoi contenuti!
☽ Un pensiero sulla creatività e sul come la coltivi.
Per riconoscere la creatività, ho dovuto seguire un percorso di grande consapevolezza.Prima, arrivava da sola, casualmente, in modo inconsapevole. Certo, facevo molta ricerca, ma non capivo mai come far scattare la scintilla dell’intuizione. Ero preda dell’indole incontrollabile della creatività. Poi ho tralasciato la ricerca spasmodica per uno studio più lento, più meticoloso e focalizzato sul processo creativo. Finalmente, dopo tanti periodi, sono arrivata a scoprire la sua struttura.
La creatività ora è una compagna di ogni giorno, una stretta collaboratrice e assieme all’intuizione arricchisce il mio lavoro.
Credo sia necessaria. Non solo per rispondere in modo innovativo alle esigenze dei clienti, ma per coltivare la nostra immaginazione e fanciullezza. La creatività ci mantiene svegli, reattivi e irrequieti, perché dobbiamo sempre trovare un nuovo modo per liberarla.
☽ Credi nella magia? Cos’è per te? Come la coltivi nel quotidiano?
Non so cosa pensare della magia, ma credo che ci sia tanta meraviglia nella vita.Non so se sia il mio modo di riconoscerla e di definirla. Sono convinta che ci sia qualcosa di unico in tutti noi e in tutto ciò che ci circonda: è forse questa la magia?
Per me credo che sia quella piccola luce, che sfavilla intrepida per essere scoperta anche dagli altri. Riuscire a scorgerla e a farla emergere, è il momento di massimo incanto.
☽ Nel tuo lavoro parli di intuizioni e di scrittura intuitiva. Cos’è? Cos’è per te l’intuito e come lo coltivi?
L’intuizione è l’illuminazione, la scoperta di una verità, la consapevolezza di aver raggiunto una risposta ad un quesito che forse nemmeno mi stavo ponendo.
Al contrario di quello che si potrebbe pensare, l’intuito – secondo me – non si genera autonomamente ma, come la creatività, richiede tanta pratica, sperimentazione e flessibilità mentale.
Per coltivare l’intuizione, bisogna essere disposti a sbagliare, a seguire questo input interno che freme di uscire e vedere cosa succede. Con il tempo, poi, si impara a controllare le proprie azioni e a plasmare l’intuito in qualcosa di efficace e di utile.
☽ Raccontaci di un tuo lavoro di cui vai più fiera, o che vuoi condividere con noi.
Oddio, la scelta è difficile. Ho lavorato molto per rivolgermi ad una nicchia specifica e ammetto di essere stata molto fortunata di potermi dedicare esattamente alle persone e ai brand che volevo sostenere.
Credo che uno dei recenti lavori che porto nel cuore sia la collaborazione con PelleaPelle, una meravigliosa realtà che si occupa di allestimenti e di portare un pizzico di magia in tutto ciò che tocca. Qui ho conosciuto Giorgia che, con la sua carica e instancabile fantasia, mi ha raccontato tutti i suoi desideri e sogni per PelleaPelle. Mi ha accolto nella sua impresa e ha condiviso con me tutta la sua frenetica energia. Sono stata travolta dal suo entusiasmo e, ammetto, che vedo tanto incanto nella personalità di questo brand (e di Giorgia).
☽ Hai libri di ispirazione da consigliarci?
Ne ho diversi, molto vari e che potrebbero sembrare strani per chi non condivide l’indole riservata (e ciò che ne consegue).
- The Copy Book. Sicuramente di grande ispirazione per tutti i writer.
- Introversi e felici. Un bel libricino, che apre la mente e porta molta pace alla mente irrequieta e (falsamente) calma delle persone riservate.
- The graveyard book. Anche se è un libro per ragazzi, trovo del genio nella forma di scrittura e nel racconto. Neil Gaiman, l’autore, è spettacolare e qualsiasi cosa scriva merita la totale attenzione di coloro che sperano di raccontare online.
Apro anche un piccolo spiraglio per parlare del mio libro: “Per un writer, piccola guida alla pratica della creatività”è un concentrato di tutti i miei sogni prima di diventare freelance e che mi hanno spinta a studiare la comunicazione e il processo creativo.
☽ L’oggetto di cui non puoi fare a meno.
Il mio elastico per capelli. Strano vero? Ci stavo giusto pensando per rispondere a questa domanda. L’unico oggetto che ho sempre con me, è il mio elastico. Mi rilassa averlo al polso; mi aiuta a concentrarmi quando devo fare lavori importanti e sento il bisogno di legarmi i capelli; mi sostiene quando voglio praticare yoga per rilassare i muscoli ad inizio giornata e dopo un’intensa sessione di creatività.
☽ C’è un messaggio / consiglio / ispirazione che vorresti dare alle donne che ci stanno leggendo?
Concedetevi la libertà di sperimentare. Potrete avere successo o sbagliare, questo non è importante. Ma non limitatevi. Sperimentare è la più magnifica forma di libertà che esiste. C’è un’unicità che risplende in ognuna di voi: non lasciatela limitare dallo status quo.
Sito: www.copylota.com
Sui social puoi Margian su Facebook, Instagram, LinkedIn, Pinterest
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E non è finita qui: all’inizio dell’articolo vi parlavo di un progetto speciale realizzato con Margian che ti permetterà di trovare in maniera autonoma il tuo tono di voce e di costruire la tua identità visiva.
Scaricalo qui ►BRAND IDENTITY: visual + tono di voce | Workbook.
All’interno del workbook troverai anche un regalo speciale!