Anna Bassano

DONNE CHE CORRONO COI LUPI – ANNA

Ogni donna ha un aspetto creativo, selvaggio, trasformativo e ognuna di noi ha una storia da raccontare.
Voglio, nel mio piccolo, ospitare nel mio spazio Donne meravigliose ed ispiratrici.
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Oggi accolgo Anna Bassano, un’anima che ho incontrato all’inizio del mio cammino e che è sempre stata da fonte di ispirazione per me. L’ho conosciuta anni fa quando stavo attraversando un momento di confusione riguardo il mio futuro lavorativo, durante la mia prima maternità (ne parlo approfonditamente qui) e lei è stata molto di supporto! In seguito, con le idee molto più chiare e con la #graficaintuitiva pronta, le ho chiesto di occuparsi del posizionamento della mia personalità di business grazie a parole e archetipi potenti.
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Infatti Anna si occupa di posizionamento di brand e di viaggi all’interno di sé attraverso gli archetipi, accompagnando le sue clienti nella manifestazione della propria essenza autentica, per incantare il mondo e a realizzare un’identità che le rispecchi pienamente.
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Anna dice di sè  “La ricerca della bellezza è il filo conduttore della mia storia: mi permette di tradurre in strategia creativa la storia delle donne che incontro sul mio cammino, con l’ausilio delle moodboard, di strumenti intuitivi e di domande di coaching. Credo nel potere femminile, sia esso audace o gentile. Credo nella possibilità di scegliere i propri pensieri. Credo nella saggezza ancestrale, per troppo tempo oscurata dalla paura. Mi immagino come uno specchio che ti aiuti a trovare le risposte dentro di te”
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☽ Qual è stato il tuo percorso lavorativo, la tua storia?
Sono appassionata di moda fin da bambina, passione che mi ha portata a studiare all’Accademia di Costume e Moda a Roma dopo un percorso scientifico e due anni nella facoltà di Lettere. Ho messo pochissimo mano ai tessuti e agli aghi, ma ho avuto la fortuna di studiare Storia dell’Arte, del Teatro e del Cinema con insegnanti meravigliosi, consolidando la mia attitudine per la teoria più che per la pratica. Ogni volta che dovevo ideare una collezione, cercavo di creare un universo che attingesse a movimenti artistici e culturali più underground e meno di tendenza. La ricerca del tema e le moodboard erano i passaggi che amavo di più.  Non sono diventata una designer ma ho lavorato 6 anni come visual merchandiser per un marchio francese e, dopo una crisi per mancanza di evoluzione in azienda e perdita di motivazione, ho cambiato strada e mi sono formata nell’ambito del coaching e del branding. Tra qualche anno, chissà come evolverà la mia storia!
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☽ Un pensiero sulla creatività e sul come la coltivi.
Cenere sul capo, non sono mai stata brava a coltivarla! Ammetto che le ispirazioni e le idee più interessanti mi arrivano quando faccio il vuoto nella mente grazie ad attività manuali che nulla hanno a che vedere con il lavoro. Oppure passeggiando nel silenzio, se possibile di sera quando le strade sono quasi deserte. Lì il rumore di fondo si abbassa e mi sento connessa con me stessa. Credo, infine, che il concetto di creatività sia molto personale; abbiamo tendenza ad entrare in uno stato di prestazione pensando che sia legata all’originalità a tutti i costi e così perdiamo per strada il gusto di divertirci. I rituali sono importanti solo nel momento in cui li sentiamo “nostri” e non consigliati da qualcun altro perché “si fa così.
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☽ Cos’è per te “la magia”?
La magia è la meraviglia, è affidarsi a qualcosa che non possiamo controllare ma che ci fa sentire in sicurezza. È connessione, è ascolto, è leggerezza. Conservo ancora alcuni libri, tra cui quello di Phyliss Curott “L’arte della magia”, acquistati da ragazzina nell’unica libreria di paese, ricchi di incantesimi per l’amore e il successo. Anche se non l’ho mai praticata sotto questo punto di vista, continua ad esercitare un enorme fascino su di me. Magia è restare fanciulle anche con il passare delle primavere.
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☽ Cosa sono gli archetipi e perché è importante includerli nelle strategie di branding?
Gli archetipi sono dei modelli di interpretazione della realtà che trascendono le epoche; si sono adattati alle culture che si sono succedute, ma restano universali nella loro visione d’insieme. Sono uno strumento creativo per indagare la nostra personalità e le attitudini delle nostre clienti: il modo di relazionarsi, il concetto di piacere, la leadership, la propensione a fare comunità, lo sguardo del fanciullo sono alcuni degli indicatori che possiamo utilizzare per costruire una strategia sempre più mirata. Ci sono vari tipi di archetipi e se ne posso anche costruire su misura. Tutto parte dall’osservazione di sé e del mercato e dalla curiosità di sperimentare oltre le regole dell’archetypal branding ( perché si corre il rischio di trasformare gli archetipi in stereotipi).
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☽ Hai libri o risorse di ispirazione (podcast, blog, professioniste da seguire…) da consigliarci?
Preferisco acquistare libri che posso sfogliare anche dopo, ehm, mesi; tra questi, consiglio “Soulful business” di Eos Koch e i due testi di The Brand Stylist, un punto di riferimento nel branding ( il suo posizionamento è davvero curato nei dettagli ). Questi, per rimanere in tema! Altrimenti navigo con interesse su Instagram, avendo meno tempo e attenzione per i blog. Consiglio Alessia Savi per il tocco poetico, Manuela Lombardi Borgia per il pragmatismo creativo, Manuela Angelini per il lavoro con i Tarocchi ( anche questi archetipi interessanti ), Margian di Copylota per la capacità di unire business e ritmi naturali, Silvia Matzeu per i suoi consigli di pianificazione di business. E ce ne sono tantissime altre che stimo e che consiglio con piacere!
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☽ Qual è un progetto a cui hai lavorato e del quale sei rimasta particolarmente soddisfatta?
Un progetto al quale sono particolarmente legata, ma che non fa parte del mio percorso attuale, riguarda un magazine online che ho co-creato e fatto crescere con un fotografo di moda conosciuto qui a Bruxelles proprio agli inizi. Abbiamo collaborato per anni e gli sono tuttora grata per tutto ciò che mi ha insegnato. Io mi occupavo di alcuni servizi fotografici come stylist ( scelta del tema e selezione degli outfit ) e delle pagine shopping, con un’attenzione particolare ai brand indipendenti. Il magazine ora non esiste più, però è stata una grande scuola anche per la possibilità di coltivare relazioni nel mondo della moda belga.
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☽ Sei nata a maggio e sei del segno del Toro. Cosa ne pensi di questo mese, come possiamo farci ispirare dalla primavera nel nostro business?
A Maggio siamo nel cuore della primavera che, con la sua energia fresca e impalpabile, ci invita ad immaginare e a dar vita a nuovi progetti: la visione si risveglia, insieme ai desideri rimasti in silenzio durante il letargo invernale. È la stagione delle infinite potenzialità in movimento. In questo mese si intrecciano Beltane, la festa che celebra il ritorno alla Terra, e il segno del Toro, connesso all’archetipo dell’Amante: è il momento perfetto per coltivare l’abbondanza, per celebrare i successi raggiunti e per riequilibrare le energie. Siamo pronte a portare a compimento le nostre intenzioni attraverso la creatività e la nostra fertilità interiore. Maggio ci invita a manifestare la piena bellezza del brand attraverso la cura della comunicazione visiva e delle relazioni con le clienti, due aspetti connessi alla sua energia. Possiamo includere elementi freschi e luminosi nelle foto sui social networks, usare un tono di voce più leggero, cercare l’aspetto giocoso in ogni progetto.Ispiriamoci anche alla Dea Afrodite per ritrovare il piacere fine a se stesso, libero dal giudizio altrui: la sua gratificazione personale è legata al suo personale valore e all’atto stesso di scegliere, ed è proprio questo che la rende autentica e irresistibile. Afrodite incarna l’amore, prima di tutto per sé stessa, poi verso gli altri. Tornare a noi, tornare ad amarci, ci aiuterà a riallinearci con il nostro business e a renderlo più vibrante.
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☽ C’è un messaggio / consiglio / ispirazione che vorresti dare alle donne che ci stanno leggendo?Lavorare su se stesse e i propri confini è il primo passo per creare un progetto sostenibile e allineato. E, soprattutto, non perdere mai la capacità di immaginare, anche se quello che immaginiamo ci sembra assurdo e senza senso. La sana ambizione è dentro noi, anche se le remiamo contro per pudore del successo!
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Anna è davvero magica!

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