Ogni donna ha un aspetto creativo, selvaggio, trasformativo e ognuna di noi ha una storia da raccontare. Voglio, nel mio piccolo, ospitare nel mio spazio Donne meravigliose ed ispiratrici.
Oggi accolgo Anna Franchin, una web designer che si occupa di realizzare siti internet in WordPress principalmente per libere professioniste, artigiane e piccole imprenditrici.
“La mia missione consiste nell’aiutare le donne a costruire la loro presenza online, realizzando per loro un sito che le rispecchi e che sia facilmente fruibile e usabile. Mi piace pensare di avere la possibilità, grazie al mio lavoro (naturalmente entro i limiti possibili per una web designer), di aiutare le donne a realizzarsi e a prendere il loro posto nel mondo; quel posto che fin troppo spesso noi donne ci neghiamo e che anche io ho iniziato a ritagliarmi da quando ho deciso di mettermi in proprio.
Credo nei valori della gentilezza e del rispetto, nella trasparenza e nella chiarezza, nell’onestà, nella fiducia, nel confronto costruttivo: sono tutte caratteristiche che reputo fondamentali per costruire un rapporto sano e positivo. Credo nei sogni che diventano realtà e amo prendermi cura di quelli delle mie clienti, con tatto e amore, dedicando ad ogni singolo progetto tutte le energie e il tempo necessari per fargli prendere forma.”
Ho conosciuto Anna su Instagram e le ho chiesto di aiutarmi a costruire il mio sito: avevo impostato il progetto grafico e avevo bisogno della parte di progettazione e di consigli su come renderlo performante. Anna è stata attenta, disponibile, sincera: ha creato il mio spazio così come lo volevo e tutt’ora, ogni volta che necessito di aiuto, lei c’è!
“Tu sei stata una delle prime professioniste che ho iniziato a seguire su Instagram. E se ben ricordo è proprio lì che ci siamo conosciute. Un like di qua, un commento di là, qualche DM, hai realizzato la mia WOTY (parola dell’anno) per l’anno 2020… e poi mi hai chiesto di lavorare al tuo sito. Ricordo ancora l’entusiasmo quando mi hai scritto: è stato un onore essere stata scelta da te. Mi sono trovata davvero bene a lavorare insieme alla creazione del tuo sito, ho avvertito fin da subito quel feeling che cerco sempre quando una cliente mi contatta per un lavoro. Eravamo sulla stessa lunghezza d’onda, cosa non scontata!”
☽ Qual è stato il tuo percorso lavorativo, la tua storia?
Ho sempre avuto la passione per l’informatica fin da piccola, infatti quando è arrivato il momento di intraprendere il mio indirizzo di studi dopo le scuole medie non ho avuto dubbi: Ragioneria perito Programmatore. Era l’unico indirizzo all’epoca, infatti, che prevedeva uno studio più approfondito dell’informatica. Proprio alle superiori ho fatto la conoscenza del codice HTML e ho iniziato a capire come venivano costruite le pagine web. È stato amore a prima vista. Oltre all’informatica ho sempre avuto anche la passione per la grafica. Mi ha sempre affascinato il modo con cui linee, forme e colori sono in grado di trasmettere un’emozione, una sensazione, un messaggio. Dopo gli studi, però, per cause di forza maggiore mi sono ritrovata a fare tutt’altro lavoro, anche se continuavo a coltivare le mie passioni nel tempo libero. Ricordo che trascorrevo tutte le ore possibili davanti al pc smanettando tra grafica e codice. Ho cambiato diversi posti di lavoro tra crisi e condizioni contrattuali discutibili. Il fatto di essere donna, poi, come purtroppo ben sappiamo, non aiutava. Dopo l’ultima esperienza lavorativa finita male, qualcosa è scattato dentro di me. Ho iniziato a chiedermi per quanto ancora volevo andare avanti così, alla ricerca di posti di lavoro che non erano mai ciò che desideravo, mansioni che non mi ispiravano, aziende di cui non condividevo i valori. Per quanto volevo continuare a sopravvivere dal lunedì al venerdì, nella perenne attesa del weekend? Per quanto volevo ancora essere trattata come un numero matricola al femminile, che poteva dall’oggi al domani rimanere incinta? Per quanto volevo ancora soffocare le mie aspirazioni? Per quanto volevo ancora provare quell’insopportabile sentimento di insoddisfazione? Non ero più disposta a tollerare tutto questo. È stato così che mi sono presa un periodo di pausa durante il quale ho studiato, frequentato corsi, aggiornato e affinato le mie conoscenze. Alla fine, ho deciso di dare una possibilità ai miei sogni, aprendo la partita IVA come web designer. Possiamo dire senza dubbio che la mia missione è una diretta conseguenza del mio vissuto.
☽ Un pensiero sulla creatività e sul come la coltivi.
Creatività è, per me, la capacità di dare voce a ciò che custodiamo dentro l’anima, di dare forma a ciò che la nostra immaginazione è in grado di produrre. Io la coltivo con la musica, con la lettura, con la scrittura, con piccoli rituali come l’accensione di una candela profumata prima di immergermi nel lavoro e, soprattutto, con il riposo. Sono convinta, infatti, che il benessere di corpo e mente siano fondamentali per il nutrimento della nostra parte creativa.
☽ Cos’è per te “la magia”?
La magia è, per me, l’energia che ci circonda e che impregna ogni cosa. La magia esiste ed è ovunque: possiamo avvertirla, se ci mettiamo attentamente in ascolto.
☽ Hai libri o risorse di ispirazione (podcast, blog, professioniste da seguire…) da consigliarci?
Una professionista che seguo da sempre, addirittura da prima di mettermi in proprio, e che è per me un’ispirazione continua è Giada Carta, ma probabilmente la conoscete tutte.
☽ Quali sono le caratteristiche da cui partire per un sito web professionale? Come sai, io mi occupo di identità visive e creazione del logo. Secondo te, quanto è importante approcciarsi nella realizzazione di un sito web con un’idea chiara della propria identità visiva? Pensi che ci sia un ordine preferenziale di lavorazione?
Sicuramente il sito deve immediatamente ricondurre, da un punto di vista visivo, alla professionista o all’azienda. Non mi stancherò mai di dire quanto sia importante che il sito, come tutti gli altri strumenti di comunicazione, rispetti con coerenza l’identità visiva del brand (colori, forme, font, stile…).É fondamentale avere ben chiaro in mente chi siamo (a livello di brand) quando ci approcciamo alla realizzazione del nostro sito. È per questo che lo sviluppo dell’identità visiva (ovvero sapere cosa ci caratterizza e ci rende riconoscibili in mezzo a tanti altri professionisti) deve essere fatto prima della realizzazione del sito. Ovviamente lo stesso discorso vale per i testi: il tono di voce deve a sua volta essere coerente con il brand nel sito così come in tutta la comunicazione. Realizzare un sito senza prima aver lavorato alla propria identità visiva è, secondo me, una perdita di tempo e di denaro. So che detta così può sembrare brutale, ma è la verità, perché alla fine dei lavori avremmo in mano uno strumento che non ci rispecchia davvero e che dovremmo rifare non appena concluso il percorso di creazione della nostra visual identity (altrimenti non solo il nostro sito non ci rispecchierà, ma rischierà di creare confusione in chi lo visita, essendo incoerente con la nostra immagine). A livello visivo, inoltre, molta importanza hanno anche le foto che andranno a condire il nostro sito: anch’esse devono essere coerenti con quello che è il nostro brand, devono raccontarci. (Per questo sconsiglio sempre di utilizzare foto home made fatte con il cellulare!) Oltre ad avere un’identità definita, inoltre, è molto importante avere anche degli obiettivi ben definiti, prima di approcciarsi alla creazione del sito. Che sito vogliamo realizzare? Cosa deve esserci nel sito? Cosa vogliamo far fare ai nostri visitatori, all’interno del nostro sito? Sembrano domande banali ma non lo sono affatto, perché tutta la progettazione del sito sarà veicolata dagli obiettivi che ci vogliamo prefiggere.
Il sito, inoltre, deve essere chiaro, cristallino e semplice da usare. Le persone che lo visitano devono sapere con chiarezza dove stanno andando prima ancora di cliccare su un pulsante. Non devono avere alcun dubbio mentre si muovono tra le varie pagine del sito, compilano un modulo o acquistano un prodotto. Inoltre devono essere in grado di trovare ciò che cercano alla prima occhiata, senza impazzire. Usabilità è, a mio avviso, la parola d’ordine.
☽ Ci racconti quali sono le principali fasi del tuo lavoro?
Certamente! Prima di tutto c’è la fase conoscitiva: attraverso un breve scambio di mail e un questionario capisco se posso essere la professionista giusta per la persona che mi sta contattando. Se così fosse, si passa alla call conoscitiva, durante la quale vengono approfonditi tutti i dettagli del progetto. Dopo questo confronto invio un preventivo personalizzato e, se viene accettato, si ufficializza il tutto con la firma del contratto. Nella seconda fase, dedicata alla progettazione, invio un secondo questionario, molto più approfondito, con il quale raccolgo ulteriori informazioni che mi faranno da guida durante tutto il percorso. Una volta ricevuto il documento compilato, studio e progetto l’architettura e lo scheletro del sito (albero menu, struttura delle pagine ecc.). Riassumo il risultato del mio lavoro in una relazione che invio alla cliente per accettazione, assieme all’elenco del materiale che avrò bisogno di ricevere (foto, testi, elementi grafici, ecc.) entro una data precedentemente accordata. Una volta ricevuto tutto il materiale passo alla fase più creativa del mio lavoro: la proposta grafica. Mi lascio ispirare dalle informazioni e dal materiale raccolti e disegno il layout del sito (assolutamente personalizzato e unico, non uso mai template precostruiti). Questa è la fase per me più emozionante e delicata. Più magica, se vogliamo. È il momento in cui il sito della cliente inizia a prendere forma. Quando la bozza è conclusa, con il cuore che scalpita nel petto e le mani che tremano, la mostro alla cliente e le lascio del tempo per visionarla con calma, per ascoltarsi. È molto importante che si ritrovi nel layout proposto, che lo senta aderire a sé come un comodo vestito cucito su misura. Naturalmente durante questo momento di analisi sono sempre a disposizione della cliente per raccogliere dubbi, consigli, richieste di modifica e perfezionamento della grafica: si lavora insieme per arrivare alla soluzione grafica perfetta per lei. La fase finale è quella legata allo sviluppo, alla costruzione vera e propria del sito. Qui gioco con WordPress e con vari tipi di codici che mi permettono di far diventare realtà quello che prima era solo un’idea abbozzata.
Una volta concluso lo sviluppo si effettua il collaudo finale e, in base alle preferenze della cliente, il sito viene messo online con tanto di festeggiamenti e brindisi! Ma non è finita qui! Chi lo desidera può avermi al suo fianco tutti i mesi per le delicate operazioni di aggiornamento che è bene eseguire periodicamente.
Molti miei colleghi pensano che il web designer (ma anche l’informatico in generale) sia una professione destinata a morire. Io non sono d’accordo. Di sicuro nasceranno sempre più soluzioni che avranno come obiettivo la semplificazione del processo di costruzione di un sito da un punto di vista tecnico. Basti pensare a come WordPress, a suo tempo, ha cambiato il mondo dello sviluppo di blog (prima) e di siti (poi), finendo per diventare il CMS più utilizzato al mondo. (E prima i siti venivano sviluppati perlopiù a codice! WordPress è stata una svolta!) Già esistono diverse piattaforme che permettono a chiunque di costruire facilmente un sito, ma quello che queste ed altre future alternative non potranno mai sostituire, a mio avviso, sono la creatività, lo studio e la progettazione che stanno alla base di un sito realizzato su misura. Un sito che ti rispecchia non è solo codice, non è nemmeno una struttura precostruita alla quale si sono cambiati i colori e i testi, è un percorso di creazione, di ideazione, un progetto che va personalizzato e disegnato su di te con la massima cura e attenzione. Qualità che non possono essere sostituite, per fortuna, da un sistema automatico.